Violoncello silent
Crystalcello 4/4 BLACK Ebony
Style II
Ecco la storia del mio violoncello
Era il 2008...
Ormai tutto era pronto per partire per la mia partenza per l'Australia
Anche i violoncelli erano piazzati, in modo tale da non tenerli fermi, ma... nel continente agli antipodi? Non avrei potuto suonare? Decisi che mi sarei affittato uno strumento, o ne avrei acquistato uno per poi rivenderlo prima di ripartire.
Il secondo giorno a Perth cercai un negozio di strumenti e approdai a Clearmont ove trovai solo strumenti di fabbrica (di prezzi abbastanza contenuti (600-700€) oppure alcuni violoncelli elettrici, ma di dimensioni improponibili o prezzi eccessivi come quelli della Yamaha.
Effettivamente un cello elettrico sarebbe potuta essere una buona soluzione: di facile trasporto eventualmente ci sarebbe stata la possibilità di protarlo in Italia una volta rientrato in patria. Ancora una volta scattatò la ricerca su Ebay!
Essendo in Australia non sarà semplice farselo recapitare anche perché non sapevo ancora bene dove sarei andato a finire e quando. Chiesi ad Alessandro che molto gentilmente mi disse di farlo inviare a casa sua a Sydney, e così feci.
Nel giro di qualche giorno, una volta arrivato sulla Pacific coast, arrivò anche il pacco il 19 Ottobre 2008 pagato 260AUD (all'epoca 1AUD=0,60€ circa!). Appena Alessia lo vide disse: "Che brutto! Sembra uno scarafaggio!"
Mi fu molto utile per continuare a suonare: andavo sempre a Hyde Park vicino al mio alloggio in Castlereagh street, mi sedevo sulla panchina e con le cuffie stavo lì un paio d'orette, me lo portai anche sull'Indian-Pacific e sull'aereo di ritorno me lo fecero imbarcare gratuitamente come secondo bagaglio a mano.
Unici difetti sono la mancanza di spessore per cui il manico poggia direttamente sulla spalla e che non avendo i polmoni inferiori, non si può bloccare con le gambe, ma con dei piccoli accorgimenti sicuramente si potrà ovviare a questi inconvenienti... Quando ce ne sarà il tempo!